venerdì 30 maggio 2008

PRIVERNO, sull'Azienda Sanitaria

LO SAI CHE...
se ne è parlato presso la sala consiliare del Comune di Priverno con la dott.ssa Ilde Coiro – direttore generale ASL -, il dott. Carlo Saitto – direttore sanitario - e il dott. Parrocchia e il prof. Franco Stagnitti - primario di chirurgia universitaria presso il Polo di Terracina e preside del Corso di Scienze Infermieristiche - in seguito alla richiesta avanzata dal sindaco Umberto Macci e dagli altri sindaci del comprensorio che hanno partecipato all’incontro dello scorso 16 maggio.
All’incontro hanno partecipato, invitati dal primo cittadino privernate, oltre a numerosi amministratori locali sia di maggioranza che di opposizione, gli operatori sanitari del ‘Regina Elena’, alcune rappresentanze sindacali e molti cittadini. In discussione le sorti dell’ospedale cittadino e la riorganizzazione dello stesso prevista dall’Atto Aziendale.
“Da parte dei sindaci del territorio – ha evidenziato Macci – non c’è alcun atteggiamento preconcetto nei confronti dell’azienda sanitaria ma abbiamo necessità di dare risposte ai nostri cittadini. Siamo fondamentalmente d’accordo sulla riorganizzazione e sull’impianto complessivo dell’ospedale ma è opportuno che l’azienda faccia chiarezza e che ci tenga informati sui tempi di attuazione, sulle modalità e, non da ultimo, sul rapporto con l’Università. Per tali motivi, pur concordando sulle linee generali previste dal Atto prima di esprimere un parere definitivo, gradiremmo che si facesse chiarezza e che ci fosse una continua informazione affinché alle nostre domande e a quelle dei nostri cittadini seguano altrettante risposte”.
Questa in sintesi la posizione assunta dal Comune di Priverno e dagli altri Comuni intervenuti. Il Pronto Soccorso, la creazione di una struttura di osservazione breve, l’acquisto di strumentazioni, le sorti del reparto di chirurgia, lo smistamento del personale: questi altri interrogativi posti dai presenti alla dirigenza ASL.
Dal canto suo l’ASL, nelle persone della dott.ssa Coiro e del dottor Saitto hanno evidenziato come la riorganizzazione dell’ospedale di Priverno si sia resa necessaria perché solo riconvertendo la struttura esistente è stato possibile preservarla ed evitarne la chiusura come previsto dalle disposizioni regionali. La riqualificazione dell’ospedale lepino, dunque, è legata ad una riconversione tesa al potenziamento e al miglioramento della qualità dei servizi già esistenti anche grazie a professionisti capaci di svolgere attività d’elezione e di day surgery. A tal proposito fondamentale è stato l’apporto dell’Università – ha precisato la dott.ssa Ilde Coiro - mentre il dott. Saitto ha evidenziato come gli interventi di chirurgia presso l’ospedale di Priverno siano aumentati a dimostrazione che il rilancio del reparto e del servizio di day surgery comincia ormai ad essere una realtà, che i reparti di ginecologia e ostetricia non sono mai stati messi in discussione, che è previsto il potenziamento della diagnostica ambulatoriale, il tutto legato al discorso di riorganizzazione in atto. Ora si attendono delle risposte ai quesiti posti prima di dare il consenso e approvazione all’Atto Aziendale.