mercoledì 28 maggio 2008

V Edizione LA TIELLA e L’OLIVA DI GAETA

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Resoconto di
LA TIELLA e L’OLIVA DI GAETA – storia, tradizione e degustazione V edizione
23/24 MAGGIO 2008
Due giorni di percorso non solo gastronomico, per la V edizione de “La Tiella e L’Oliva di Gaeta”, organizzata come sempre, nella centralissima Piazza della Libertà, dall’Associazione di Promozione Sociale Gaetavola con la collaborazione del Comune di Gaeta e dell’ Istituto Alberghiero IPSSAR di Formia ed il patrocinio della Regione Lazio.
Degustazioni, cultura, eventi musicali si sono miscelate in due serate, dalla temperatura quasi estiva, accompagnando le migliaia di visitatori del villaggio salotto allestito da Gaetavola, alla scoperta di due prodotti sicuramente di punta nel panorama gastronomico nazionale, ma che specialmente raccontano storia e cultura di Gaeta e del territorio circostante: la tiella e l’oliva.
“ Un incremento del 30% circa rispetto allo scorso anno, sia nella vendita che nelle visite avute, un ottimo successo che premia sicuramente gli sforzi dell’associazione, che mi preme ricordare è fatta da volontari, e specialmente quelli dei produttori e delle massaie i veri e propri protagonisti della manifestazione.
A voler trovare una piccola nota stonata, in un evento dove tutto è andato bene oltre ogni nostra aspettativa, è stata la scarsa presenza di produttori che dovrebbero invece essere i primi a presenziare e sfruttare questa vetrina per il ritorno commerciale d’immagine che ne ricavano.
Per paradosso sono sempre più le comuni massaie, a cui và il nostro plauso, a presenziare e ad appoggiare in maniera entusiastica l’evento.
Debbo commentare con rammarico il fatto che molti produttori con la fine del percorso, fortemente voluto dall’associazione insieme al Dott. Matarese, assessore alle attività produttive nella precedente giunta, che ha portato nel 2006 all’attribuzione del marchio De.C.O. per la “tiella”, si siano un pò seduti pensando che la vetta sia stata conquistata e che nulla ci sia più da fare.
Qualcuno tra questi dopo aver garantito la presenza e sfruttato la pubblicità avuta su oltre 20.000 brochure si è tirato indietro pochi giorni prima dell’evento mettendoci in grossa difficoltà. La “Tiella, come altri prodotti tipici in altre città, può divenire un volano per il turismo e nel suo piccolo è un prodotto che crea un indotto, considerate la diversità delle materie prime da acquistare per la sua produzione e considerato l’ormai elevato numero che se ne produce in un anno a Gaeta dalle comuni case, ai forni e alle pizzerie.”

L’idea di trasmettere la “Tradizione “ come bene culturale da fissare è stato il tema conduttore dei due giorni di manifestazione, a tale scopo durante la manifestazione, l’arte di preparare la tiella, dalla stesura della sua sottilissima pasta alle modalità di preparazione dei suoi ripieni, è stata dimostrata in diretta da Carlo di Pizzeria del Porto in apposite cucine allestite nella piazza, il venerdi sera, accompagnato dalle parole del Professor Nocca dell IPSSAR di Formia, che ha dato in diretta al pubblico presente brevi cenni storici e consigli di preparazione, ed il sabato da esperte massaie, vere e uniche custodi dei segreti dell’antica ricetta.
Il sabato mattina, nella stessa linea di idea, con lo scopo di tramandare alle nuove generazioni una antica tradizione gastronomica che è sicuramente parte integrante della storia e della vita di Gaeta e dei Gaetani. si è svolta la II edizione di “ A Scuola di Tiella”: 80 bambini provenienti dal vicino plesso elementare Virgilio, hanno avuto la possibilità di conoscere da vicino tutti gli ingredienti necessari ed anche di preparare e cucinare delle piccole tielle con l’aiuto di esperte massaie e degli insegnanti e di alcuni studenti dell’istituto Alberghiero di Formia.
Nella stessa mattina i bambini hanno visto alcune fasi della preparazione delle “alici salate” , altra antica tradizione Gaetana, a cura della Pescheria Triestina.
Il venerdi sera uno dei due stand/cucina è stasto occupato e allestito dalla Federazione Italiana Cuochi Sez. di Latina. Alcuni dei migliori chef della zona hanno offerto un vero spettacolo di arte culinaria, coordinati dal Prof Lombardi, preparando per la folla di curiosi accalcata intorno al loro stand, piatti gustosissimi e insieme belli a vedersi.
Buon successo anche per olio e olive di alcuni dei migliori produttori della zona e della salsiccia tipica di Maranola, a rafforzare il concetto di sistema delle produzioni agro-alimentari che, opportunamente integrato e valorizzato, può rappresentare un punto di forza del nostro territorio.
Il beverage dell’evento è stato assicurato insieme dal Bar La Triestina e dalla Taverna di Mino per la birra e dalla Casa Vinicola Ciccariello per il vino.
Due Concerti hanno allietato le due serate accompagnando assaggi e degustazioni, il venerdi sera la “BILLYBAND” di Roberto Vellucci, con una selezione di cover delle più famose canzoni pop/rock della storia della musica, l’esibizione della band è stata aperta dal cabarettista “BARTY”, famoso per la sua incredibile imitazione di Renato Zero, direttamente dalle onde radio del “morning show” di Dimensione Suono.
Sabato sera ritorno a Gaeta per la musica etnica dei bottari “ Battuglie di pastellessa”, da Macerata Campana nel cuore di terra di lavoro, con un gran concerto di una delle forme musicali più suggestive dell’autentica tradizione etnica: suoni contadini ancestrali dal ritmo quasi tribale altamente convolgenti dati da strumenti agricoli come botti, tinelli, falci, hanno chiuso in allegria la manifestazione.
A completare l’offerta culturale gastronomica uno stand con libri di cucina e storici su Gaeta e cd di musica etnicopopolare il tutto a cura dei negozi “Il Sole e la Cometa” e “Musica Potabile”.
Prossimo appuntamento con gli eventi organizzati dai volontari di Gaetavola è per il 4/5 Ottobre con la VI edizione dell’ormai famossissima “Le Vie di Gaeta”,