giovedì 19 giugno 2008

Scomparsa Scrittore Mario Rigoni Stern

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in occasione della morte di Mario Rigoni Stern
il sindaco Bruno Vincenzo Scittarelli, ha voluto esprimere la sua commossa partecipazione alla scomparsa del grande scrittore Mario Rigoni Stern, a cui Cassino è legata per averlo avuto come ospite in occasione del Premio Letterario Internazionale “Città di Cassino” – Letterature dal Fronte.
Rigoni Stern fu dichiarato vincitore del premio insieme con il Premio Nobel Imre Kertès, autore del famoso libro “Senza Destino”. (sito: http://www.letteraturedalfrontecassino.it/).
Il Comitato scientifico assegnò il Premio con la seguente motivazione: “Sulle macerie della seconda guerra mondiale, così come la rinata Cassino, nasce l’unicità e intensità espressiva di Mario Rigoni Stern che si è imposto come uno degli scrittori del neo realismo più amati della nostra letteratura contemporanea.
La sua prosa, i fatti che narra assumono i caratteri dell’esperienza perenne, si tratta sempre di riflessioni di sapore autobiografico sulla libertà dell’uomo, non in senso politico e sociale, ma piuttosto in una visione intimistica e morale.
Non è mai la denuncia di un anarchico che rifiuta leggi e ordinamenti, ma la volontà di vivere una vita semplice e felice da protagonista.
C’è spesso in lui e nella sua narrativa la distinzione tra i due periodi della sua vita: il primo, felice, anche se in parte vissuto tra le angustie della guerra, che si conclude nel secondo con il suo inserimento nel mondo del lavoro organizzato in modo alienante.
Così quando lui descrive nel suo primo romanzo “Il sergente nella neve” le entrate nelle isbe calde dove alcuni civili aiutano e soccorrono i nostri alpini, laddove, una volta, appena entrato si trova davanti una tavola imbandita con i soldati russi e viene sfamato insieme agli altri e se ne va con uno “spaziba”, come possiamo non riconoscere in questo evento e ribadire in questa occasione, qui a Cassino, come l’umana comune radice può richiamare la tregua e la pace?
Quel momento magico lo scrittore lo definì: “era qualcosa di molto più del rispetto che gli animali della foresta hanno l’uno per l’altro” ed Elio Vittorini, nel commentare il manoscritto: “se questo è successo una volta potrà tornare a succedere.
Potrà succedere a innumerevoli altri uomini e diventare un costume, un modo di vivere”.
”Ci sembra questo – ha detto il sindaco Scittarelli - il più bel testamento per celebrare insieme a Mario Rigoni Stern il Premio Letterario Città di Cassino: “CONOSCERE LE CRISI DELL’UMANITA’ PER COSTRUIRE LA PACE”
Ricordo che volle partecipare personalmente alla cerimonia dell’anniversario della distruzione di Cassino, il 15 marzo 2006, e pronunciò sull’altare del monumento ai caduti della città un suo commovente discorso che fu grande incitamento alla difesa dei valori della patria e della famiglia.
Quella patria per la quale aveva combattuto nel corso della seconda guerra mondiale partecipando alla spedizione in Russia, avventura mirabilmente descritta nel suo capolavoro letterario “Il sergente nella neve”.
Ai numerosi giovani e scolari presenti rivolse parole ricche di umanità e di particolare affetto e incoraggiamento. Anche da Cassino, grazie per gli insegnamenti che hai tramandato con i tuoi scritti”.
Il sindaco Scittarelli, a nome dell’Amministrazione comunale, ha trasmesso un telegramma di condoglianze ai familiari dello scrittore scomparso.