giovedì 19 giugno 2008

Cassino,sulla SANITA'

LO SAI CHE...
comunicato
sulla Sanità è intervenuto il presidente della Consulta dei Sindaci Scittarelli ?
I provvedimenti dell’ASL di Frosinone e l’inerzia della Regione Lazio, in materia sanitaria, rischiano di far scivolare sul pericoloso terreno del campanilismo, fine a se stesso, le giuste battaglie per il miglioramento dei servizi sanitari nel nostro comprensorio.
Per questo non accetto le valutazioni espresse oggi sui giornali dal sindaco di Pontecorvo, probabilmente condizionate da esponenti politici di sinistra impegnati nel subdolo tentativo di nascondere le inefficienze sanitarie della stessa sinistra al governo regionale.
L’impegno dei nostri Comuni sui problemi della sanità non è cosa di oggi.
Molteplici sono state le sedute della Consulta dei sindaci del Cassinate sull’argomento che ultimamente si è, in particolare, occupata delle osservazioni all’Atto Aziendale della Asl di Frosinone formulando, all’unanimità dei consensi, proposte e suggerimenti tali da disegnare un’offerta sanitaria territoriale ed ospedaliera organica nell’intero distretto D.
E tale proposta dei sindaci, avallata anche da Pontecorvo, ha tenuto ben conto delle “vocazioni” delle strutture ospedaliere esistenti e cioè l’Ospedale “Del Prete” di Pontecorvo” e il “S. Scolastica” di Cassino.
Purtroppo la dirigenza Asl di Frosinone e la Regione Lazio non hanno inteso raccogliere le proposte che unanimemente venivano da tutti i Comuni del Distretto D.
E’ per questo che, nella qualità di Presidente della Consulta dei Sindaci, oggi sono a Roma a manifestare queste esigenze al governatore regionale.
L’aggravarsi della situazione finanziaria della Regione in materia sanitaria non può e non deve essere l’alibi per tagli indifferenziati fino a mettere in discussione gli stessi livelli minimi di assistenza.
Su questo non si può transigere e l’impegno della Consulta dei Sindaci è destinato ad andare fino in fondo.
Noi non faremo certo l’errore di confondere le giuste aspettative di interesse collettivo e territoriale con rivendicazioni campanilistiche o comunque sganciate dal contesto generale tracciato nel documento della Consulta.Siamo convinti che deve prevalere la consapevolezza che i risultati possono venire solo confidando nella bontà delle proposte avanzate che rispondono alle vere e reali esigenze del territorio, e non a macchia di leopardo.