mercoledì 2 luglio 2008

FORMIA, Incontro sulla pesca dei datteri

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è stato organizzato dall'associazione Movimento per Formia per oggi Mercoledì 2 Luglio ore 18:30 presso il Palazzo della Cultura (ex Caserma dei Carabinieri), via Lavanga FORMIA un Incontro sulla pesca dei datteri ?
La salvaguardia e la tutela dell’ambiente marino hanno messo in evidenza i danni spesso quasi irreversibili arrecati negli ultimi decenni dall’intensa pesca di frodo; tra i più evidenti va senz’altro annoverato quello causato alle scogliere per l’indiscriminata raccolta del dattero di mare.
Data la gravità degli effetti provocati dalla sua raccolta sulla roccia, sulle comunità bentoniche e quindi sull’ecosistema marino, la legge italiana ha vietato la pesca e la commercializzazione del dattero di mare fin dal 1988 (Decreto n. 401, 20 agosto 1988, Ministero della Marina Mercantile). Oltre alla dura repressione del reato, l’unico strumento per fronteggiare questa situazione è quello della sensibilizzazione e dell’informazione. Movimento per Formia ha preso a cuore lo stato dei fondali marini del Golfo, cercando di sensibilizzare i cittadini al danno che si arreca ogni qual volta si mangiano datteri.
Le stime scientifiche dicono che per un piatto di "linguine ai datteri", che contiene 15-20 individui, si distrugge una superficie di fondo marino pari a circa un metro quadrato con tutti gli organismi sessili in essa presenti; e perché la stessa superficie si ricostituisca integralmente occorrono almeno 20 anni. Un dattero, infatti, raggiunge 5 centimetri di lunghezza dopo circa 20 anni: una crescita così lenta costringe i datterai a cambiare luogo di raccolta continuamente, distruggendo ettari di fondale, riducendo nel contempo la possibilità di produzione di nuove larve.