mercoledì 2 luglio 2008

GAETA, Consiglio Comunale dei Giovani

LO SAI CHE...
è stato approvato all’unanimità il Consiglio Comunale dei Giovani ?
“La popolazione giovanile avrà un organo di rappresentanza per dialogare con le istituzioni” .
Il Consiglio Comunale di Gaeta ha approvato all’unanimità l’istituzione ed il regolamento del Consiglio Comunale dei Giovani.
“Si tratta di un provvedimento – afferma l’Assessore alle Politiche Giovanili Salvatore Di Ciaccio - che consentirà ai giovani dai 15 ai 25 anni di partecipare attivamente alla vita amministrativa della nostra città, favorendo così un aumento delle possibilità di accesso a forme di conoscenza ed approfondimento della realtà locale da parte di una fascia d’età che troppo spesso viene mantenuta in un limbo dal quale diventa sempre più difficile venir fuori. L’istituzione del consiglio comunale dei giovani continua un percorso di sostegno all’universo giovanile attuato da questa Amministrazione che è iniziato con la Carta Giovani, proseguito con l’attivazione dello sportello Informagiovani attraverso il quale molti ragazzi hanno ricevuto sostegno ed informazioni inerenti lo studio, il lavoro, forme di volontariato, e proseguito con il patrocinio alla Scuola delle Istituzioni, che ha visto la partecipazione di più di 30 ragazzi ed importanti relatori parlare di temi di ampio respiro, dalla Costituzione Italiana alla cittadinanza attiva, dalla mondialità alle tematiche più strettamente locali, nell’ottica complessiva di avvicinare i giovani alla conoscenza intesa nella sua accezione più ampia”.
“Naturale proseguimento di questo cammino è il recepimento della Legge Regionale 20/2007 che ha come finalità la promozione degli strumenti di partecipazione istituzionale delle giovani generazioni alla vita politica e amministrativa locale e che prevede l’istituzione del Consiglio dei Giovani, organo di rappresentanza eletto dai giovani di età compresa da 15 a 25 anni che svolge una funzione consultiva di tipo preventivo sugli atti amministrativi che riguardano le politiche giovanili. Questo strumento, di cui viene consigliata l’istituzione anche dalla Commissione Europea, rappresenta un’opportunità formidabile per i giovani che vedono così realizzata la possibilità reale e concreta di svolgere un ruolo attivo e propositivo nella loro città, con un processo di aggregazione democratico, riconosciuto, e con la possibilità di interfacciarsi con strutture analoghe regionali, nazionali ed europee – continua Di Ciaccio - E’ indubbia la valenza positiva di tale strumento, che oltre ad avvicinare il giovane alla vita amministrativa con i suoi meccanismi ed opportunità, consente di potenziare la crescita socio-culturale attraverso un’aggregazione che coinvolga anche altri temi quali la cultura, la tolleranza, la solidarietà, l’ambiente: temi ormai imprescindibili per la crescita e lo sviluppo sostenibile di una nazione che si dice moderna. Entrando nel merito dell’istituzione del Consiglio dei Giovani, questa proposta recepisce appieno i termini della L.R. 20/2007 indicando la fascia di età dei ragazzi eleggibili tra 15 e 25 anni, in 21 il numero dei membri del consiglio, prevedendo che 1/3 di questi giovani abbia un’età compresa tra 15 e 17 anni, in 3 anni la durata del consiglio”.
“Le spese per l’istituzione ed il funzionamento del Consiglio dei Giovani sono previste in un apposito capitolo di bilancio regionale che prevede un importo massimo di spesa annuale da ammettere al finanziamento per ciascun soggetto sono pari a 6.000 € per l’istituzione e 5.000 € per la gestione, da integrare eventualmente con uno stanziamento dal bilancio comunale per concorrere alla copertura delle spese ed acquisire un maggior punteggio ai fini della valutazione delle domande e la formazione delle graduatorie per l’erogazione dei contributi regionali. – conclude l’Assessore - Alla luce di queste considerazioni riteniamo che l’accoglimento di questa proposta rappresenti per la nostra città un momento di crescita civica che consentirà finalmente di ascoltare dei punti di vista finora poco rappresentati, ma soprattutto per la popolazione giovanile che avrà così un organo di rappresentanza in grado di dialogare con le istituzioni, potrà sviluppare maggiormente forme di aggregazione e di interscambio sia locale sia in un’ottica di più ampio respiro, potrà contribuire alla costruzione di una città che tenga conto anche dei loro bisogni e garantisca maggiormente un accesso ad opportunità, servizi, lavoro”.