mercoledì 2 luglio 2008

gaeta, riapertura ex caserma Cosenz

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“Gaeta può diventare un polo culturale di alto livello” ?
L’inaugurazione della mostra sul Balletto Russo è stata l’occasione per riaprire l’ex caserma Cosenz che da anni attende di poter diventare un polo di attrazione culturale di primissimo livello. Ne è convinto l’assessore alla Cultura Salvatore Di Ciaccio che, insieme al sindaco Raimondi, altri esponenti della Giunta e del Consiglio comunale e tantissimi cittadini, ha avuto l’onore di entrare nella struttura alle spalle dell’Annunziata.
“È stata una grande emozione entrare all’interno dell’ex Caserma Cosenz in occasione di un evento come la mostra sul Balletto Russo organizzata dall’Armonia Foundation – dichiara Di Ciaccio – L’Amministrazione sta lavorando molto per far diventare questo edificio sede di mostre e di tutte quelle attività che possono contribuire ad innalzare il livello qualitativo dell’offerta culturale rivolta non solo ai turisti, ma anche ai cittadini di Gaeta”.
“Con l’apertura della Cosenz, si andrebbe a completare un quadro delle strutture museali davvero invidiabile: raggruppati nel quartiere medievale della città avremmo, il Centro Storico Culturale, il Museo Diocesano, presso Palazzo De Vio, e la Pinacoteca Giovanni da Gaeta, in via De Lieto – prosegue Di Ciaccio - Si tratta di un percorso di qualità che riscuoterà il successo e l’interesse di quella fetta di turismo che non si limita ad ammirare solo le nostre spiagge, ma aspira a conoscere in profondità altri aspetti del nostro territorio”.
“Il recupero di questi beni, come per gli altri immobili demaniali, è la strada da seguire per lo sviluppo e la diversificazione del flusso turistico di Gaeta – afferma l’Assessore – Siamo in una città che può e che deve sfruttare le sue radici storiche per creare benessere e ricchezza per tutta la popolazione”.
“Nella stessa direzione va la delibera sui 150 anni dell’Unità d’Italia – ricorda il Sindaco Raimondi - Ancora oggi più della metà del territorio comunale è demaniale: urge restituire questo patrimonio alla città come ho ricordato al vice presidente della Camera Rocco Buttiglione che ha capito l’esigenza di Gaeta e si farà portavoce del bisogno della città. Bisogna attirare l’attenzione su questo problema a tutti i livelli, dal locale al nazionale, perché Gaeta è sempre stata fedele allo Stato ma questi ancora non ha dimostrato con i fatti la sua riconoscenza nei confronti del luogo in cui avvenne l’Unità d’Italia”